Sotto il punto di vista dell'arrampiacata, la parete nord di San Leo non è di grande interesse, a causa della scarsa qualità della roccia. Tuttavia su questa parete esiste un itinerario "storico", aperto completamente in artificiale, dal basso, da Cesare Maestri ed Ezio Alimonta nel 1968. Successivamente la via è stata completamente riattrezzata con tasselli resinati da Giovanni Renzi, in occasione del trentennale della prima salita, ma sono ancora presenti in parete parecchi dei chiodini "da brivido" su cui Maestri e Alimonta sono saliti, e su cui hanno anche bivaccato. In seguito alcuni climber di Forlì hanno attrezzato dall'alto un secondo itinerario che sale a destra della via Maestri-Alimonta, su roccia a tratti migliore.
Periodo consigliato: Sempre! Le vie, a parte il tratto finale, sono al riparo anche in caso di pioggia. Materiale: staffe, minimo 15 rinvii (oppure moschettoni sciolti), casco.
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