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guido
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Andrea
Italy
187 Posts |
Posted - 11/02/2012 : 13:31:30
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non condivido il raggiungere l'obiettivo con ogni mezzo (leggi scavare e chiodare a "pressione)ma reputo un grave errore cancellare un pezzo di storia che, seppur controverso, rimane "storia". |
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rplacuzzi
Italy
68 Posts |
Posted - 13/02/2012 : 11:34:57
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ogni avvenimento che accade è storia e lo può essere per la via al torre di Maestri come per un piccolo tiro di un qualsiasi sfigato che lo chioda,giusto o no che sia nessuno può prendersi la presunzione di cambiare le cose.
rplacuzzi |
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Mauro60
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guido
Italy
482 Posts |
Posted - 21/02/2012 : 21:47:13
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Ho trovato questa cosetta su un forum d'arrampicata. Personalmente non sono d'accordo con l'analogia proposta, però è un modo di vedere la questione abbastanza originale. Può dare spunti interessanti per ulteriori riflessioni. Magari da una specie di risposta anche a Mauro60......
"C'era una volta....
C'era una volta, in uno sperduto paese di montagna, una giovane bellissima, che molti avevano tentato di sedurre e che tutti aveva sdegnosamente respinto. Finché un giorno un uomo rozzo e volgare la sorprese indifesa e la violentò brutalmente. Tutti nel paese biasimarono il gesto dell'uomo; eppure dopo quel giorno molti, passando davanti alla casa della fanciulla, senza più troppi scrupoli entravano e ne approfittavano. Non consideravano però questo un gesto degno di biasimo: lo stupratore era il rozzo uomo volgare che aveva deflorato la vergine, loro invece si limitavano a cogliere le grazie di una puttanella ormai a disposizione di tutti... e mentre ripetevano su di lei la violenza, maledicevano lo stupratore, perché avrebbero tanto voluto essere loro a liberarla della sua verginità (by fair means, beninteso)
Diceva bene A, è una piccola storia ignobile... e più o meno assomiglia a questa... con tutto il disgustoso linguaggio machista, di verginità, stupri, violenze e purezze violate (e doppia morale di fondo) di cui da sempre rigurgitano i discorsi dei puritani dell'alpinismo..." |
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stebubu
Italy
53 Posts |
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Andrea
Italy
187 Posts |
Posted - 13/03/2012 : 22:59:04
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riporto dal profio di fb di Ivo Rabanser: Jim Bridwell a proposito della schiodatura della via Maestri al cerro Torre: Einstein affermò: "Il buon senso è dato dalla somma dei pregiudizi appresi prima dei diciotto anni"; quindi, per capire, è necessario guardare ciò che viene insegnato nella cultura di provenienza dei due alpinisti. Sappiamo che sono statunitensi e se comprendiamo bene ciò che sta accadendo in quella cultura, è facile spiegare la natura imperialista, intollerante e ignorante di questo gesto. Gli Stati Uniti d'America sono classificati al 25° posto nel ranking in scienza e matematica tra le nazioni industrializzate ed è sufficiente questo dato per spiegare molto di questi due alpinisti e della cultura da cui provengono. (…). Aprire una via è un'avventura unica e diversa da tutte le esperienze che seguono: vi è la scelta del tracciato, lo stile, l'etica della salita e la libertà di decidere come comportarsi in base alle condizioni che si trovano. La prima salita è un’eredità che si lascia in un dato momento storico ad altri esseri umani. Va rispettata da tutti gli altri. Non può essere violentata; questa schiodatura è una prevaricazione nei confronti di quanto fatto da qualcun altro, è un gesto di dominio, che presuppone che ci sia un bene e un male e che il partito di chi governa sia nel giusto e che gli altri siano nel torto. (…). Presumo che questi due alpinisti credessero di correggere quello che consideravano un torto utilizzando una giustizia anarchica e poliziesca - una giustizia spesso considerata naturale. Ma la giustizia naturale è una teoria creata dall'uomo, non è una realtà. In natura, la giustizia è puramente teorica, una totale finzione. La natura fornisce soltanto un tipo di giustizia - l'inevitabile coincidenza fra causa ed effetto. La giustizia biblica - occhio per occhio – non è mai del tutto equa. (…). In breve, direi, che non esiste il diritto di alterare o distruggere la creazione di qualcun altro, poiché serve solo a negare a tutti gli altri il diritto di ripetere la via di Maestri. L’ago della mia bussola morale è quello di cambiare la roccia il meno possibile. (…). Suggerirei a tutti gli alpinisti con grandi ambizioni alcuni adattamenti positivi nei loro obiettivi motivazionali, cercare di tendere più verso l'avventura e l’ignoto e meno verso il controllo nella perfezione dei mezzi. Non esiste nessuna avventura nell'arrampicata paragonabile a una prima ascensione. Se gli scalatori vogliono dimostrare il loro virtuosismo e le loro capacità, questo fine sarebbe servito al meglio aprendo una nuova via. Ma dovrebbero essere anche preparati ad affrontare il giudizio di futuri arrampicatori ipocriti, pronti a criticare la loro via. Alla fine la questione sarà decisa dal tribunale dell'opinione pubblica. Attualmente, mi vergogno di essere statunitense, ma questa non è l'America in cui sono nato. Dirò di più, rinuncerò alla mia cittadinanza in questa nuova nazione. "E, dopo tutto, nessuna nazione può trascendere i valori morali dei suoi cittadini, come esemplificato dai dirigenti liberamente eletti. Ignoranza ed egoismo garantiranno la caduta anche della forma di governo più elevata”. Dio impone, l'uomo dispone. Jim Bridwell
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samu
Italy
632 Posts |
Posted - 14/03/2012 : 11:59:14
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Da leggere tutto, davvero bello. |
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